martedì 20 luglio 2010

La nave nel porto è sicura..



Mancano pochi giorni alla partenza di questo Viaggio che mi preparo ad affrontare in compagnia della mia bicicletta. Mi rendo conto che da Assisi a Fatima la strada sarà decisamente lunga e non ho certezza di nulla, tranne del fatto che devo partire.

Sul sito www.destinazionefatima.it è già spiegato il Significato che ha per me questo Viaggio ed i motivi che mi spingono a farlo, per cui non è mia intenzione dilungarmi troppo su questo, non ho nessuna pretesa di essere capito o che tutti riescano a condividere questa mia scelta. E' il bello della Vita, la libertà che ognuno ha di poter avere un proprio parere e non sarò certo io a convincere nessuno di nulla.

Per forza di cose, questa volta, non avrò con me il mio fido compagno di mille avventure, che è diventato meravigliosamente padre per la seconda volta, da pochi mesi, di una bellissima bimba di nome Chiara. Ma sarà come se lo facessimo insieme questo Viaggio ed è questo il motivo per cui su www.destinazionefatima.it si parla ancora di due giovani bresciani, anche se partirò solo io.

Si parla ancora di due giovani, perchè sarà come se me lo portassi con me, questo mio amico, questo mio fratello. E lo porterò insieme a tutte quelle persone (e sono tante davvero) che con fiducia ci hanno affidato le loro Preghiere in questi anni e insieme a tutte le altre persone che ci vogliono bene e che ci sono vicine.

Manca poco alla partenza e le cose da preparare sono ancora molte. A volte penso che avrei dovuto prendermi più tempo per pensare meglio a tutti i dettagli, ma la verità è che quando arriva il momento di partire è giusto farlo e basta. I Sogni, quando li si lascia troppo nel cassetto, prendono il sapore del legno, perdono la loro forza e il vigore lascia presto il posto alla fatalità di chi ha deciso che in fondo è meglio tenerli nel cassetto i Sogni, piuttosto che scontrarsi con l'eventualità di non riuscire a portarli a termine.

Un giorno, in una baita di alta montagna, ricordo di aver visto un quadro che con il contesto di quei luoghi non c'entrava proprio nulla. Era un piccolo quadro, dai colori cupi. E non so dirvi per quale motivo, ma catturò improvvisamente la mia attenzione. Raffigurava una tempesta in mare, con un veliero pronto ad essere disarcionato dalle onde impazzite. Ma la nave sembrava tenere duro, non mollava la presa, aggrappata com'era, a cavalcioni sull'onda più alta.

Vidi che sotto il quadro vi erano segnate poche parole. E non so se fosse un momento particolare della mia Vita o meno, ma s'impressero subito nel mio Cuore:

"La nave nel porto è sicura. Ma non è per questo che è stata costruita".

Non chiedo a nessuno di capire perchè parto. Vi chiedo solo di pregare per me e per tutte quelle persone le cui Preghiere mi appresto a consegnare. Sarò meno solo se lo farete e ringrazio di Cuore quanti so già che lo faranno o che lo stanno già facendo.. Grazie di Cuore, Grazie davvero.

PS: in questo spazio proverò a mandare brevi aggiornamenti giornalieri relativi al Viaggio, ma non sarà purtroppo possibile aggiungere commenti esterni, in quanto non voglio sobbarcare di ulteriore lavoro la persona che gentilmente si occuperà degli inserimenti, mentre io sarò via da casa. Chi volesse contattarmi via mail può comunque utilizzare quella per la raccolta delle preghiere: preghiera@hotmail.it risponderò appena possibile..