Campodron (Spagna).
48 km di salite interminabili, gli ultimi venti a pendenza dal 9% in su, il Colle de la Seille, quello de la Guille e finalmente il Passo di Ares.
Il cartello blu con le stelle dice che il confine è passato e subito mi ritrovo in mezzo a un diluvio con ancora una ventina di km in discesa per trovare un posto dove dormire.
Dall'asfalto esce calore che sa di nebbia e sembra di essere a Laguna Seca, un cavatappi dietro l'altro.
"Prudenza!" mi dico.
Trovo riparo per un pò sotto il tetto di un distributore della Repsol, con Luis che habla espanol.. allora è vero!
Ci sono!
E per fortuna che il poncho dei pensionati della CISL mi ha salvato tutti i bagagli!
Domani mi dicono che torni il bel tempo.. speriamo!
Hasta luego! :-)
Il cartello blu con le stelle dice che il confine è passato e subito mi ritrovo in mezzo a un diluvio con ancora una ventina di km in discesa per trovare un posto dove dormire.
Dall'asfalto esce calore che sa di nebbia e sembra di essere a Laguna Seca, un cavatappi dietro l'altro.
"Prudenza!" mi dico.
Trovo riparo per un pò sotto il tetto di un distributore della Repsol, con Luis che habla espanol.. allora è vero!
Ci sono!
E per fortuna che il poncho dei pensionati della CISL mi ha salvato tutti i bagagli!
Domani mi dicono che torni il bel tempo.. speriamo!
Hasta luego! :-)